giovedì 12 marzo 2020
Il fenomeno del potere (Sociologia)
La vita sociale è contraddistinta da una costante tensione verso l'irrigidimento in forme stabili di comportamento e di interazione e come da questo irrigidimento nascano posizioni sociali che restano costanti nel tempo.
Il processo di irrigidimento della vita sociale è chiamato processo di istituzionalizzazione, dà vita a strutture sociali anch'esse relativamente rigide e cristallizzate, vale a dire le istituzioni e le organizzazioni della società.
La gerarchia delle posizioni nelle organizzazioni non è basata sul valore o sul prestigio, ma sul potere.
Ogni organizzazione sociale presenta dunque al proprio interno una distinzione più o meno rigida di ruoli e posizioni.
Ma una distinzione di ruoli e posizioni comporta necessariamente una distribuzione differenziata del potere all'interno dell'organizzazione sociale.
La scuola, i ministeri, gli ospedali e l'esercito sono tutti basati su una divisione dei compiti e su una precisa attribuzione di ruoli, quindi anche su una distribuzione gerarchica del potere.
Il potere non è affatto limitato alla sfera della politica e dello stato.
Max Weber definisce acutamente il potere di un certo soggetto nella società come la possibilità che i suoi comandi trovino obbedienza da parte di altre persone.
Più uno è certo che i propri comandi verranno eseguiti, più si dice che ha il potere.
L'obbedienza è in un certo senso, la "misura" del potere.
Esiste una manifestazione più informale e generalizzata del potere, consiste nella capacità di ottenere qualcosa contro la volontà altrui, senza necessariamente ricorrere a dei comandi espliciti.
Il potere non è solo un fatto istituzionale e burocratico: ogni interazione tra gli uomini è in qualche modo aperta all'instaurazione di rapporti di potere.
Le strutture di potere su cui si basa la società non sono soltanto strumenti di ingiustizia.
Il potere ha una funzione "sana" per la società nella misura in cui è uno strumento per mobilitare delle risorse in vista di un obbiettivo da raggiungere. Il potere "su" si trasforma in potere "di", nel poter-fare una certa cosa.
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